TERAMO – Il sindaco Maurizio Brucchi è stato eletto stamattina nuovo Presidente della sezione regionale di Federsanità Anci. La nomina di Brucchi, proposta dal presidente regionale dell’Anci Antonio Centi, è avvenuta all’unanimità. All’incontro sono intervenuti il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, il presidente nazionale di Federsanità, Angelo Del Favero e il direttore nazionale dell’organismo, Fabio Sturaro (ex sindaco di Ancona). Presenti anche il presidente regionale dell’Anci, Antonio Centi e la consigliera Alessia De Paulis, dell’Ufficio nazionale di presidenza dell’organismo che raggruppa i Comuni d’Italia. Stamattina, ci sono state altre due nomine di fiducia del sindaco: Alessia De Paulis è entrata nel Cda del Braga, Roberto Di Provvido al Convitto nazionale. La Federsanità-Anci à il soggetto istituzionale che organizza Aziende Sanitarie Locali e Ospedaliere e Conferenze dei Sindaci. L’organismo, da oggi, riattiva la propria funzionalità in Abruzzo, ripartendo dalla nuova composizione. Ne fanno parte nove componenti: i quattro Direttori Generali delle Asl abruzzesi, quattro rappresentanti dei territori provinciali e il Presidente regionale dell’Anci. I quattro componenti del territorio provinciale sono: Maurizio Brucchi per Teramo, Roberto Riga (presidente uscente) per L’Aquila, Mariangela Galante consigliere provinciale di Chieti e Giordano Fiore consigliere provinciale di Pescara. “Sono soddisfatto – ha detto Brucchi – per questa nomina nell’ambito di Federsanità Anci, organismo che coinvolge il Comune e i suoi rappresentanti nel difficile tema della Sanità. Ringrazio i colleghi sindaci e amministratori che hanno riposto in me la loro fiducia per un incarico così prestigioso e importante. La Sanità nella nostra regione attraversa un momento difficile, dal quale, grazie alla politica pragmatica e fattiva, stiamo pian piano uscendo. Il mio invito è rivolto ai Sindaci: bisogna guardare lontano ed abbandonare le casacche di appartenenza, se si vuole davvero risolvere i problemi della nostra Sanità. C’è bisogno di razionalizzare la spesa sanitaria per dare ai cittadini le giuste risposte. Quello attuale è il momento del coraggio e dell’assunzione di impegni anche gravosi, ma bisogna avere la capacità di guardare oltre gli interessi di parte per proiettarsi in una dimensione che privilegi e tuteli, oggi più che mai, gli interessi collettivi. Questo sarà il nostro compito e la linea su cui condurre il nostro impegno”.